Dopo l’ormai vetusta dissertazione edita da Joachim Töppel nel 1846 nessuno si era più preoccupato di dedicare un lavoro di commento ai resti dei Kolakes di Eupoli, vincitori nel 421 a. C. del medesimo agone comico dionisiaco al quale Aristofane prese parte con la Pace. Questo volume cerca di colmare la lacuna, tenendo conto, nei limiti del possibile, tanto del cumulo di erudizione più antica cresciuto attorno ai frammenti e alle testimonianze relative alla commedia, quanto del dibattito più recente. L’introduzione è dedicata a una messa a punto delle coordinate generali della commedia, a partire dall’individuazione dei personaggi che vi dovevano agire in scena e da una ricostruzione il più possibile circostanziata della vicenda. Particolare attenzione è rivolta alla collocazione dei temi e dei personaggi della commedia all’interno del quadro storico, politico e sociale che fece da sfondo alla sua rappresentazione. Il commento è organizzato secondo i canoni del commento ‘perpetuo’: ogni frammento è analizzato nel dettaglio da ogni possibile punto di vista (testo, lingua, metro, contenuto) in funzione dell’esegesi complessiva della commedia.